Regione Lombardia

In dettaglio

Cos’è

La Processionaria del pino è una farfalla che allo stadio larvale, comunemente chiamato “bruco”. Si nutre di aghi di pino, cedro ed altre conifere, costruendo sulla chioma delle piante grossi e vistosi nidi biancastri.
I bruchi della Processionaria del pino sono provvisti di peli urticanti e di norma raggiungono la maturità tra fine febbraio ed aprile, quando abbandonano definitivamente i nidi scendendo dalle piante in lunghe “processioni” (da qui deriva il nome comune dell’insetto) in fila indiana, per andare ad interrarsi ad alcuni centimetri di profondità, dove si trasformeranno in farfalle durante l’estate.

Perché combattere la Processionaria del pino

Dal 2007 come da Decreto 30/10/2007 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, disponibile negli allegati, è obbligatorio effettuare interventi di disinfestazione dalla Processionaria, perché può essere dannosa per la salute di piante, animali e persone:

  • minaccia la sopravvivenza di alcune specie arboree, infestandole e mangiandone in quantità eccessiva;
  • i suoi peli, sia quelli sul corpo delle larve, sia quelli con cui sono costruiti i “nidi”, sono fortemente urticanti al contatto con la pelle e le mucose degli occhi e delle prime vie respiratorie, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili ed in caso di inalazioni massicce.

Cosa si deve fare

Alcuni focolai d’infestazione da Processionaria sono stati riscontrati negli ultimi anni nella nostra città; per questo nel 2013 è stata emessa una Ordinanza sindacale, disponibile negli allegati, che obbliga tutti i proprietari di aree verdi e per gli amministratori di condominio che gestiscono aree verdi a:

  • fare ogni anno, entro la fine del mese di febbraio, un’accurata ispezione degli alberi potenzialmente attaccabili dall’insetto per verificare l’eventuale presenza di suoi “nidi”;
  • in caso di presenza della Processionaria, procedere con l’immediata rimozione e distruzione degli stessi tramite Ditte specializzate, che dovranno provvedere al loro smaltimento.

È possibile intervenire con programmi di lotta microbiologica e/o chimica a cura e spese dei proprietari delle piante infestate nei casi in cui:

  • l’infestazione sia presente su superfici troppo estese;
  • non sia possibile procedere con la distruzione dei nidi;
  • nel corso dell’anno si noti la presenza della Processionaria.

Tempi e modalità di trattamento sono dettagliati nella nota 'Lotta alla processionaria - nota ATS Insubria del 25/02/2025' avente ad oggetto: misure fitosanitarie per organismi nocivi: Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa), disponibile negli allegati.

Cosa non si deve fare

Per evitare rischi per la propria salute occorre evitare il "fai da te": gli interventi devono essere eseguiti solo da Ditte specializzate, trattano in sicurezza l'insetto ed i suoi "nidi" e smaltiscono correttamente quanto asportato.

A tutela della salute dei concittadini e degli operatori ecologici è vietato:

  • depositare rami con “nidi” di Processionaria sulla pubblica via;
  • smaltirle i rami infestati tramite i servizi di nettezza urbana porta a porta;
  • portare i rami infestati in piattaforma ecologica.

A cura di

Allegati

Pagina aggiornata il 25/03/2025

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