Consultazione beni archivistici
La consultazione dei beni archivistici è consentita per motivi di ricerca e di studio
A chi è rivolto
A tutti
Descrizione
I Musei civici di Como promuovono la ricerca scientifica sul proprio patrimonio e la sua comunicazione al pubblico. L’obiettivo è favorire una partecipazione attiva della comunità scientifica e dei cittadini.
Gli archivi conservati dai Musei civici rappresentano una preziosa fonte di studio per approfondire personaggi e avvenimenti storici dal XV al XX secolo. È possibile consultare online gli inventari dei fondi archivistici cliccando sui rispettivi titoli:
- Fondo Acchiappati (sec. XV - sec. XX)
- Fondo Aristide Baragiola (sec. XIX - inizio sec. XX)
- Fondo Alfonso Garovaglio (1775 - 1908)
- Archivio del Museo del Risorgimento “G. Garibaldi” in Como (1788 – 1972)
- Fondo voltiano
- Fondo Ico Parisi_ Fotografie consultabili
- Fondo Mario Cereghini_ Progetti consultabili
- Fondo Mario Radice (1904 - fine sec. XX)
Come fare
I progetti di studio o ricerca che richiedano la consultazione di beni archivistici del patrimonio dei Musei civici devono essere autorizzati dalla Direzione dei Musei civici e concordati con i conservatori museali.
Cosa serve
È necessario compilare il modulo di richiesta di autorizzazione e inviarlo tramite mail.
Cosa si ottiene
La Direzione dei Musei civici invia l’autorizzazione o un eventuale diniego, restituendo il modulo compilato.
Tempi e scadenze
Il riscontro verrà fornito entro un massimo di 30 giorni.
Quanto costa
La consultazione è gratuita.
L’eventuale riproduzione è sottoposta ad autorizzazione e tariffario come esplicitato nella pagina dedicata
Accedi al servizio
La consultazione autorizzata va concordata con i Musei civici
