Regione Lombardia

A chi è rivolto

A tutti i cittadini

Descrizione

I piccioni che vivono nelle città derivano dall’incrocio tra la specie selvatica e le razze allevate dall’uomo (varietà per carne, ornamentali o da utilità, come per esempio il piccione viaggiatore). I suoi predatori naturali sono i rapaci diurni (falco pellegrino) e notturni (allocco), mentre i corvidi (cornacchia grigia) si nutrono delle uova e dei piccoli.
Il piccione è ben adattato nell’ambiente urbano grazie alle doti di apprendimento, memorizzazione e trasmissione delle informazioni nella colonia, che generalmente ha un territorio fisso.
La città è un habitat favorevole per i piccioni, grazie alla grande disponibilità di rifugi dove nidificare, alla quantità di cibo facilmente reperibile e all’assenza di predatori naturali: queste condizioni determinano un aumento delle colonie, ma la mancanza di selezione naturale rende parte delle nidiate più debole e suscettibile di malattie: i piccoli nati in queste condizioni diventano adulti meno resistenti e difficilmente hanno un livello di salute accettabile. I piccioni più deboli possono essere aggrediti da parassiti, funghi, batteri e virus, alcuni dei quali possono provocare rischi per la salute umana. In particolare le zecche sono ospiti frequenti dei piccioni e dei loro nidi, soprattutto dove esistono precarie condizioni igieniche, e da lì possono raggiungere le abitazioni.
La città offre moltissimi luoghi di riparo per i piccioni: sottotetti, solai, cornicioni e balconi sono i luoghi preferiti per la nidificazione. Purtroppo in questi luoghi, se difficilmente accessibili o non controllati, si creano cattive condizioni igieniche per la presenza di polvere, guano (escrementi dei volatili) e carcasse di animali, che possono essere pericolose sia per gli uomini che per gli stessi piccioni. 
Il Comune di Como ha realizzato nel 2004 un censimento per conoscere lo stato delle colonie di piccioni in città, la loro consistenza, il comportamento e lo stato di salute. Un numero eccessivo di piccioni è risultato in precarie condizioni di salute, a causa dell’eccessiva densità di alcune colonie, dell’alimentazione abbondante e non idonea e della rilevante presenza di parassiti. L’alta densità della popolazione di piccioni e l’alterata composizione del guano è anche causa di danni agli edifici ed ai monumenti.
A partire dallo stesso anno il Comune di Como ha avviato campagne annuali di controllo incruento delle popolazioni di piccioni in alcuni punti della città: tra marzo ed ottobre viene somministrato ai volatili del mais trattato con nicarbazina, sostanza sterilizzante ad effetto reversibile. Grazie alle campagne attuate dal 2004 al 2011 la popolazione di piccioni presente in città è calata, ma l’abitudine di alcuni cittadini di distribuire cibo ai piccioni ha interferito non poco.
Per limitare la proliferazione dei colombi occorre impedire l’ingresso, la posa e la nidificazione negli edifici. I proprietari degli immobili possono intervenire installando reti o altri accorgimenti che impediscano l’accesso a solai e sottotetti, mentre con dissuasori o respingitori si può ostacolarne la posa.
In fondo alla pagina è possibile scaricare un documento riportante alcune linee guida per amministratori e proprietari di immobili.

Come fare

Per diminuire il numero dei piccioni in città occorre mettere in atto interventi per lungo tempo, con la partecipazione di tutti i cittadini. L’impegno profuso dal Comune con le campagne di sterilizzazione rischia di essere vanificato se non è supportato dagli ornitofili e dagli amministratori di condominio e dai proprietari di immobili.
Su suggerimento del Distretto Veterinario dell’A.S.L. di Como, il Comune ha emesso l’Ordinanza n. 26/2012, come intervento complementare alle azioni già messe in campo.
Nell’ordinanza:

  • si vieta alla cittadinanza di abbandonare o somministrare volontariamente cibo ai piccioni sul territorio comunale,
  • si ordina ai proprietari ed agli amministratori di immobili di attuare gli interventi previsti dal Regolamento Locale d’Igiene, compresi gli interventi di pulizia e disinfestazione sugli immobili.

Il rispetto da parte di tutti di quanto prescritto nell’ordinanza permetterà di risolvere definitivamente il problema.

Eventuali segnalazioni possono essere presentate, al Servizio Ambiente del Comune di Como,  tramite una delle seguenti modalità:

  • di persona, allo sportello di front-office Protocollo
  • via posta elettronica certificata (solo da PEC) a: protocollo@comune.pec.como.it
  • tramite URP online: segnala.comune.como.it
  • tramite servizio postale a: Comune di Como – via Vittorio Emanuele II, 97 – 22100 Como.

Cosa serve

Dettagliata descrizione della segnalazione, eventualmente corredata da idonea documentazione fotografica. 

Cosa si ottiene

Controllo ed eventuale riduzione della popolazione dei piccioni. 

Tempi e scadenze

30 giorni

Quanto costa

Il servizio è gratuito

Accedi al servizio

Palazzo Cernezzi - Municipio

Via Vittorio Emanuele II 97 - 22100 - Como

Condizioni di servizio

Contatti

Centralino: 031.2521

URP: 031.252222

URP online: segnala.comune.como.it

Unità Organizzativa responsabile

Allegati

Pagina aggiornata il 18/12/2024

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