Palazzo Olginati, insieme agli arredi e alle suppellettili presenti, venne donato al Comune di Como dall'ultima discendente della famiglia Olginati, Carlotta, a condizione che vi fosse allestito "un museo da intitolarsi a Giuseppe Garibaldi in memoria del soggiorno che il Generale vi fece" nel 1866. L’attuale esposizione museale si articola in due sezioni: Risorgimento e Storia contemporanea, Etnografia e Quadreria. La prima Sezione è dedicata soprattutto alle vicende storiche del Risorgimento e illustra le principali tappe della storia comasca e italiana, dai primi moti insurrezionali, tra cui le Cinque Giornate di Como (18-22 marzo 1848), si passa agli eventi del 1859 e alla battaglia di San Fermo, e poi alle guerre d'indipendenza e alla figura di Garibaldi fino alle due guerre mondiali. La seconda Sezione comprende tessuti, capi di abbigliamento, arredi e altri oggetti di varia natura che documentano aspetti della cultura e vita lariana fra XVII e XX secolo. Completano il percorso la Sala del Presepe napoletano del XVIII secolo e la Sala Pizzi che ospita merletti e ricami dal XVI al XIX secolo.