Occupazione suolo pubblico (attività di recupero edilizio del patrimonio storico e altre attività di carattere edilizio, traslochi, scarico merce, manutenzione del verde e simili; cantieri privati per lavori edili, deposito materiali, ponteggi, strutture e impianti)

A privati, associazioni o imprese che intendono presentaredomanda di concessione per l’occupazione temporanea di aree e spazi pubblici per attività di recupero edilizio del patrimonio storico e altre attività di carattere edilizio, traslochi, scarico merce, manutenzione del verde e simili;  cantieri privati per lavori edili, deposito materiali, ponteggi, strutture e impianti (art. 43 e 44 del Regolamento per la disciplina dell'occupazione degli spazi pubblici e dell'esposizione pubblicitaria e del relativo canone patrimoniale e per la disciplina del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate.)

Chiunque intende occupare nel territorio comunale spazi ed aree pubbliche, in via permanente o temporanea, deve preventivamente presentare prima dell'inizio dell'occupazione, domanda al Comune volta ad ottenere il rilascio del relativo atto di concessione. La concessione di uno spazio pubblico ad un soggetto privato è atto discrezionale del Comune. Il rilascio della concessione è subordinato:

• alla verifica dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dal Regolamento;
• alla comparazione del sacrificio imposto alla collettività in rapporto all'utilità derivante al richiedente dall'uso di quanto concesso;
• alla verifica della compatibilità con le esigenze di salvaguardia del paesaggio e dei beni monumentali, di tutela e decoro ambientale, di protezione della sicurezza ed incolumità pubblica e, più in generale, di rispetto dell'interesse pubblico preminente.

L’occupazione di suolo pubblico ha carattere oneroso e, in caso di occupazione della sede stradale, la necessaria segnaletica è disposta a cura di chi occupa il suolo. 

I sensi dell’art. 8 lett. c del Regolamento comunale possono effettuarsi senza concessione, purché non siano di intralcio alla circolazione veicolare e pedonale, le occupazioni di pronto intervento realizzate con ponteggi, steccati, transenne, scale, pali di sostegno e simili per piccoli lavori di riparazione e manutenzione di immobili o del verde, di durata non superiore a 6 ore. Nel caso in cui l’occupazione comporti la soppressione di posteggi di sosta per veicoli, è necessaria la concessione e l’istanza va presentata 14 giorni prima dell’ effettiva occupazione. L’occupazione di cui alla presente lettera è esente dal pagamento del Canone.

Occupazioni d’urgenza

Ai sensi dell’art. 7 del Regolamento comunale  è consentita l’occupazione dello spazio pubblico in mancanza di concessione soltanto per far fronte a situazioni di emergenza.
In tal caso l’interessato deve darne immediata comunicazione alla Polizia Locale, anche mediante posta elettronica, indicando il luogo dell’occupazione, la superficie dell’area utilizzata, gli oggetti collocati e i motivi dell’urgenza.
Il settore competente rilascia la concessione in via di sanatoria, se è verificata la sussistenza delle condizioni di urgenza; in caso contrario intima la rimozione immediata dell’occupazione.

La domanda deve essere presentata online:

• per le occupazioni realizzate con cantieri di privati per lavori edili, apertura di cantieri, deposito materiali, collocazione di ponteggi, strutture e impianti di cui all’art. 43 del Regolamento comunale almeno 45 giorni prima della data prevista per l'inizio dell'occupazione del suolo pubblico;
• per le occupazioni per traslochi, scarico merce, manutenzione del verde e simili, superiori alle 6 ore di cui agli artt. 8 e 44 del Regolamento comunale  almeno 5 giorni prima. Qualora le operazioni di trasloco prevedano la chiusura al traffico di una via o comportino problemi di viabilità, almeno 10 giorni prima.

Una concessione per l'occupazione di suolo pubblico

Per occupazioni del sottosuolo, nonché per occupazioni con installazioni infisse al suolo: 90 giorni,
Negli altri casi (escluso occupazioni da parte di organizzazioni politiche, sindacali, religiose, benefiche e simili inferiori a mq. 10): 30 giorni.
I predetti termini sono sospesi per i periodi occorrenti all’acquisizione dei pareri obbligatori.

Canone Unico Patrimoniale

Le occupazioni sono soggette al pagamento di un canone (Canone Unico Patrimoniale) e della TARI, ove dovuti.
Il canone è commisurato, sulla base di un’apposita tariffa:

• all’oggetto dell’occupazione;
• alla categoria dell'area sulla quale si realizza l’occupazione;
• alla superficie occupata (arrotondata al mq superiore);
• alla durata dell’occupazione calcolata in giorni interi.

Se l’importo del canone è superiore a € 500,00, il concessionario può effettuarne il pagamento in tre rate uguali, di cui la prima anticipatamente rispetto al ritiro della concessione e le altre due alle scadenze indicate sull’atto.
Alcune concessioni sono esenti dal pagamento del canone (vedi Regolamento) e della TARI.

Marche da bollo

• una marca da bollo da € 16.00 per la domanda;
• una marca da bollo da € 16.00 per il ritiro della concessione.

Modalità di pagamento

Il pagamento della marca da bollo avviene tramite compilazione ed allegazione della Dichiarazione di assolvimento dell'imposta di bollo.
Il versamento del Canone Unico Patrimoniale e della TARI, ove dovuti, avviene tramite la piattaforma PagoPA.